Sai che in Maremma ci sono caseifici di alta qualità con formaggi buonissimi?
Ecco alcune proposte:
Caseificio Il Fiorino: I formaggi de Il Fiorino, premiati tra i migliori al mondo.

La Riserva del Fondatore
il fiore all’occhiello dell’azienda, ottenuto da latte ovino altamente selezionato, si è infatti aggiudicato due premi con tre stelle, il massimo riconoscimento del contest “Great Taste”. Una stella è poi stata assegnata al Pecorino Toscano DOP stagionato e una anche a Fior di Natura Pecorino semistagionato biologico con caglio vegetale.
“In ogni formaggio de Il Fiorino c’è il sapore della Maremma più autentica. Merito di una lavorazione ancora oggi esclusivamente artigianale, che si svolge tutta all’interno del caseificio e di una scelta accurata delle materie prime. Tutto il latte, con cui vengono prodotti i formaggi di pecora, proviene da greggi locali, accuratamente selezionati” – ilfiorinoshop.it
Alcuni prodotti:

Pecorino Toscano DOP stagionato


Cacio di Caterina
Il Fiorino è radicato nel territorio di Roccalbegna (GR), nell’entroterra maremmano, già all’inizio dell’800 e da subito la famiglia Fiorini si dedica all’allevamento di ovini. Ma è con Duilio prima e poi con la figlia Angela e suo marito Simone (foto in alto), che il caseificio raggiunge l’eccellenza produttiva e a cui viene riconosciuto il marchio DOP..
Caseificio Ranieri: l’integrazione è il nostro futuro!

Nasce nel 1987 con Gerardo Ranieri, successivamente affiancato dai figli e dalla moglie. Tutto il latte lavorato, di vacca, pecora, bufala e capra viene raccolto soltanto nella provincia di Grosseto e questo permette di garantire un prodotto sempre eccellente. Il Pecorino Toscano DOP è un fiore all’occhiello del Caseificio Ranieri, grazie al quale ha ottenuto premi importanti.
Alcuni prodotti:
Pecorino Toscano DOP
Caseificio Saba: Il formaggio che combatte il colesterolo cattivo!
A Massa Marittima, un caseificio che fa la differenza.


“Da oltre 50 anni il Caseificio Saba svolge attività di allevamento ovino per la produzione di latte e formaggi. Da sempre le loro pecore vivono in piena armonia con l’ambiente che le circonda, una valle a metà strada tra rigogliose pianure e il mare” (Cit. Angela Saba tratta dal sito sabaformaggi.it). Il Caseificio Saba collabora con la facoltà di Agraria di Pisa per migliorare ulteriormente la qualità e per guidarli in una sperimentazione volta a creare un pecorino in grado di combattere il colesterolo “cattivo”. –
Alcuni prodotti

La forza e determinazione di Angela e Antonio Saba, titolari dell’azienda omonima ci hanno conquistato! Fatevi conquistare anche Voi!
Caseificio La Maremmana

La storia è conosciuta, dalla city londinese alla Maremma selvaggia; ma non è un caso. L’ideatore di questa iniziativa produttiva proviene da una famiglia che in Maremma ha sempre trovato una seconda casa e dove l’allevamento di bufale (circa 600 capi) è una delle attività che hanno sempre svolto le aziende di famiglia a Capalbio e a Principina Terra. Nel 2013 Guido Pallini realizza il suo progetto che ruota intorno al caseificio “Inno al Sole“

Qui si producono formaggi a pasta filata a mano, ricotta, yogurt, burrata e altri formaggi freschi, tutti con latte di bufala!

Accanto a questa produzione, La Maremmana vanta un’ottima produzione di formaggi stagionati d’ispirazione francese

L’attenzione alla cura degli animali, che parte dalla coltivazione in proprio di ciò che diventa foraggio delle bufale, alla produzione affidata ad un mastro casaro che realizza il prodotto con tecniche artigianali consolidate, nel rispetto della materia prima, senza aggiunta di additivi o conservanti.
Fresco o stagionato, a pasta filata o erborinato, qualsiasi formaggio si porta dietro sapori, tradizioni e territori diversi. Se poi ricordiamo l’ordine con cui viene servito in tavola – dopo il dolce – a chiusura del pasto, si capirà l’importanza di questo prezioso alimento di cui la Maremma toscana vanta una varietà produttiva di tutto rispetto.
Concludiamo con questa frase tratta da Palomar di Italo Calvino, con la quale concordiamo TOTALMENTE!!!!
“Non è questione di scegliere il proprio formaggio ma d’essere scelti. C’è un rapporto reciproco tra formaggio e cliente: ogni formaggio aspetta il suo cliente, si atteggia in modo d’attrarlo, con una sostenutezza o granulosità un po’ altezzosa, o al contrario sciogliendosi in un arrendevole abbandono“