Il riso è uno dei prodotti tipici maremmani.
È realizzato in un ambiente solo di recente convertito alla risicoltura.
Viene preparato il terreno per poi, alla fine dell’inverno, immettere in risaia le acque del fiume Ombrone.In arda primavera si procede alla delicata fase della semina e esperte selezioneranno le piccole piante pulendole dalle imperfezioni. Quando è protetto dalle dorate spighe allora è giunto alla maturazione.
Per essere privo di sostanze additive ha una scadenza più breve rispetto agli altri.

immagine presa da:https://passioneinverde.edagricole.it/wp-content/uploads/sites/24/2020/06/Oryza_sativa1.jpg
Il riso è un alimento costituito dalla cariosside prodotta da diverse piante dei generi Oryza e Zizania, opportunamente lavorata. Le più note specie utilizzate sono l’Oryza sativa e l’Oryza glaberrima.
Il riso è il cereale in assoluto più consumato dalla popolazione umana: è alla base della cucina dell’Asia ed è presente nelle tradizioni gastronomiche di tutto il mondo. Costituisce il cibo principale per circa la metà della popolazione mondiale e viene coltivato in quasi tutti i paesi del mondo. Tuttavia, tale tipologia di riso può anche essere messa in commercio e può costituire una prelibatezza culinaria.

Riso Tenuta San Carlo:

E’ un’azienda familiare di riso .I suoi prodotti possiamo trovare in vari negozi.
Indirizzo: Strada Provinciale 40 Della Trappola, 147/a, 58100 Grosseto GR
Telefono: 0564 31016
Provincia: Provincia di Grosseto
“Ogni nostro prodotto a base di riso ha un sapore unico che esalta i caratteri naturali della pianta e del terreno in cui cresce.”
I loro prodotti a base di riso biologico prendono il nome dai membri della famiglia proprio perché ogni chicco di riso, coltivato nella Tenuta San Carlo, è intriso della storia di queste persone e di questo luogo.
Olga – nonna

Donna del mondo. Madre e nonna. Olga ha trasformato terreni di palude maremmana in campi agricoli e zone di riserva naturale.
Achille – bisnonno

Visionario. Ingegnere. Bisnonno. Fondatore nel 1936 della Tenuta San Carlo, Achille ha percepito nelle paludi della Maremma l’unicità di questo luogo.
Ennio – nonno

Con origini venete, Ennio ha avuto l’intuizione di coltivare riso nella pianura maremmana. Negli anni 60, insieme a sua moglie Olga, ha iniziato a creare le risaie.
Marcello – padre

Grazie alla sua grande passione per la Maremma, Marcello è stato capace di innovare la coltivazione del riso. Portando avanti il lavoro dei genitori Olga e Ennio, ha saputo introdurre le più moderne tecniche agricole del tempo
Con il riso si possono fare diversi piatti buoni ,uno di questi è il Risotto alla toscana un piatto tipico regionale. Ecco a voi la ricetta :

Ingredienti
- 500 G DI RISO
- 300 G DI CARNE MAGRA
- DI MANZO TRITATA
- 150 G DI FEGATO DI VITELLO
- 150 G DI ROGNONE DI VITELLO
- 80 G DI BURRO
- 3 CUCCHIAI D’OLIO
- EXTRAVERGINE D’OLIVA
- 1 CIPOLLA PICCOLA
- 1 L DI BRODO
- 500 G DI POLPA
- DI POMODORO
- BEN TRITATA
- 100 G DI PARMIGIANO
- REGGIANO
- SALE
- PEPE
- NOCE MOSCATA
Mettete in una casseruola la metà del burro, l’olio e la cipolla affettata. Appena imbiondisce aggiungete il trito di carne magra di manzo, il fegato e il rognone tagliati a fettine sottili. Fateli saltare a fuoco vivo, aggiungete la polpa di pomodoro e insaporite con sale e pepe e un pizzico di noce moscata. Fate riprendere l’ebollizione e continuate la cottura per una trentina di minuti a calore moderato. Aggiungete il riso, mescolate bene e aggiungete ½ litro di brodo, fate riprendere l’ebollizione e continuate a cuocere aggiungendo il brodo man mano che la cottura lo richiede. Quando il riso è cotto al dente, aggiungete il burro rimasto e qualche cucchiaio di parmigiano reggiano grattugiato, mescolate bene, levate dal fuoco e fate riposare per un paio di minuti. Versatelo sul piatto di portate e spolverizzate con il formaggio parmigiano rimasto.