Un’emozionante giornata alla scoperta delle meraviglie del Monte Argentario

In questo articolo racconteremo di come trascorrere una bellissima giornata in Maremma Toscana, tra siti archeologici, paesaggi e un po’ di shopping 

L’ultra fotografato Spacco della Regina

Foto https://www.toscanainside.com/it/scopri-la-toscana/isole-mare/argentario/

Lo Spacco della Regina è situato ad Ansedonia, un promontorio che sorge nei pressi della Feniglia. In antichità qui si trovava il porto marittimo della città di Cosa e si possono vedere ancora le strutture dei moli che si trovano ai piedi dello Spacco.

Si tratta in realtà di una fenditura nella roccia creatasi a seguito di una frana ed è possibile entrarvi muniti di torcia e scarpe adatte, perché l’unico modo per passare da una parte all’altra della fenditura è percorrere un “ponte” artigianale fatto di tronchi. L’orario più consigliato è verso mezzogiorno di modo che la luce filtri all’interno della grotta.

Storia e leggenda

Si racconta di una regina che per sfuggire ai pirati si nascose nello spacco insieme ad un tesoro che però… non è mai stato ritrovato!

Particolarità 

Il mare di Ansedonia è conosciuto anche per la particolarità della sabbia, ha un colore scuro derivante da alcuni minerali tra cui la magnetite, la spiaggia è divisa in due: un’area destinata a spiaggia libera è riservata alle persone e un’area è riservata a persone con amici a 4 zampe. 

Orbetello e i pink flamingo

Foto https://www.invacanzaallargentario.it/i-fenicotteri-rosa/

Orbetello è un comune della provincia di Grosseto,  posto al centro di una laguna divisa in due (laguna di ponente e di levante) da una strada che collega la cittadina con il promontorio dell’Argentario. Su questa strada correva anche la linea ferroviaria Orbetello – Porto S.Stefano, oggi dismessa, ed i locali  della vecchia stazione, oggi ospitano un graziosissimo e ottimo ristorante dal nome evocativo “La Stazioncina”. Particolarmente significativi sono la piazza Eroe dei due mondi con il Palazzo del Governatore dotato di loggiato-portico e della torre dell’orologio,  sede del governatore generale spagnolo dello Stato dei Presidi e le mura, di origine etrusca, nel tempo restaurate e fortificate durante la dominazione spagnola. La piazza, il corso e le viuzze adiacenti, sono ricche di negozi di vario genere e di abbigliamento, cafè, bar, gallerie d’arte e antiquari. Impossibile rinunciare ad una passeggiata e a un po’ di shopping qui.

Visitando la laguna di ponente, oltre all’instagrammabilissimo Molino Spagnolo, con un po’ di fortuna, si possono avvistare i fenicotteri rosa. Si consiglia di effettuare la visita la mattina presto. Se si vuole un incontro più ravvicinato, meglio percorrere i sentieri della riserva naturale del WWF dove è possibile fare birdwatching con cannocchiali appositi.

Curiosità 

I fenicotteri in origine sono bianchi, colorano le loro piume cibandosi di piccoli crostacei e alghe.

COSA…cosa è?

Cosa è un’antica colonia romana. La sua bellezza ne ha creato un luogo di attrazione pubblico.

Foto https://www.tuscanypeople.com/citta-di-cosa-ansedonia-maremma/

Un po’ di storia 

Il nome “Cosa” deriva da Cusia, un centro abitato situato nella piana, potremmo dire che si trovava dove oggi c’è Orbetello.

Il promontorio su cui si trova Cosa, era un territorio strategico per gli etruschi perché permetteva loro di avvistare le navi nemiche. 

Fu molto importante nel III secolo grazie alla creazione del porto marittimo che ha permesso di incrementare i traffici commerciali.

Come arrivarci?

Arrivarci è molto facile, basta prendere la strada che sale alle case popolari situate ad Ansedonia proseguendo tra i vari cartelli stradali. Una volta arrivati sarete ad uno slargo, potrete parcheggiare. L’imponente cinta muraria delimita la storica città.

Perché visitare Cosa? 

Se sei amante della storia antica, questo è il posto giusto da visitare, ma anche chi non è interessato a questo aspetto godrà dell’incredibile vista sul paesaggio circostante caratterizzato dal verde della vegetazione (pinete) e dall’azzurro del mare.

Vi ho incuriosito? Spero proprio di si, vi invito a scoprire questi luoghi e a scrivermi una vostra opinione a riguardo!

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